lunedì 6 dicembre 2010

Pandoro

Pubblicato da Claudia alle 22:15 2 commenti

Quando uno si mette in testa una cosa, è la fine. Se poi questo qualcuno ha anche molto tempo a sua disposizione, causa disoccupazione, è peggio della fine. Succede allora che io sia molto ghiotta, tra i dolci natalizi, del pandoro e che quest’anno mi si sia presa la fissa di produrlo da me medesima. Ecco dunque la preparazione, semplice ma molto lunga, per cui si consiglia di iniziare subito dalla mattina, appena svegli, se ce la fate prima ancora del caffè.

Ingredienti:

500 gr di farina
135 gr di zucchero
180 gr di burro
20/25 gr di lievito di birra
4 uova
1 cucchiaino di sale
1 bustina di vanillina
100 ml di panna fresca
zucchero a velo q.b.

Preparazione:

Prima lavorazione:

Sciogliete ¾ del lievito in una tazzina di acqua tiepida.
In un recipiente abbastanza capiente unite 50 gr di farina, 10 gr di zucchero, 1 tuorlo d’uovo ed il lievito sciolto. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo dall’aspetto abbastanza liquido, coprite con un telo e lasciate lievitare per circa un’ora, fino ad ottenere un composto raddoppiato rispetto al volume iniziale. Potete guardare una puntata di Beautiful mentre aspettate. Poi però tornate per la…

Seconda lavorazione:

Sciogliete il lievito rimanente in mezza tazzina d’acqua tiepida.
Al composto lievitato, aggiungete 200 gr di farina, 25 gr di zucchero, 1 uovo intero ed il lievito sciolto. Impastate bene sino ad ottenere un composto omogeneo e questa volta pastoso, al quale aggiungete 30 gr di burro. Continuate a lavorare ed ottenete un impasto dalla forma sferica. Ponetelo nel recipiente e lasciatelo lievitare per circa un’ora, fino ad ottenere ancora il doppio del volume del vostro impasto. Correte a guardare la scelta di Uomini e Donne, ma non perdete l’appuntamento con la…

Terza lavorazione:

All’impasto lievitato, aggiungete 200 gr di farina, 100 gr di zucchero, 2 uova intere ed 1 cucchiaino di sale. Impastate ancora il tutto e lasciate lievitare per un paio d’ore. Questa volta avete tutto il tempo di guardarvi Ghost per la trilionesima volta, dopo di che tornerete in cucina per la…

Quarta lavorazione:

Aggiungete 100 ml di panna fresca ed una bustina di vanillina. Impastate – aiutandovi con una manciata di farina se necessario – e lasciate riposare l'impasto un’ora, metà della quale nel frigorifero.

Quinta lavorazione:

Prendete il vostro impasto, al quale vi sarete affezionati e a cui avrete certamente dato anche un nome. Ponetelo su un piano infarinato e stendetelo con il mattarello. Al centro disponete 150 gr di burro freddo schiacciato, dopo di che intrappolatelo con i lati dell’impasto, a mo’ di portafoglio. Con il mattarello stendete piano, senza far fuoriuscire il burro, questo bel portafoglio e ripiegatelo su se stesso in tre parti. Stendete ancora e ancora piegatelo in tre. Stendete un’ultima volta, poi portate le estremità verso il centro, in modo da dare all’impasto una forma sferica.

Se avete uno stampo da pandoro, imburratelo, infarinatelo e ponetevi dentro l’impasto.
Se invece, come me, vi arrangiate con stampi da budino, state attenti alle proporzioni ed a suddividere l’impasto in parti uguali, tante quanti sono gli stampi di cui vi servite, prima ancora di iniziare la quinta lavorazione, alla quale provvederete singolarmente per ogni parte dell’impasto, commisurando anche le dosi del burro.
A questo punto, disposti gli impasti sferici negli stampi, lasciate lievitare fin quando non si saranno raggiunti i bordi: ci possono volere molte ore, per cui prendetevi la libertà di uscire a fare shopping.
Al vostro ritorno, sarete pronti per la…

Fase finale:

Quando l’impasto sarà lievitato sino a raggiungere i bordi dello stampo, ponetelo in forno preriscaldato a 170°. Dopo 10 minuti, abbassate la temperatura a 160° e cuocete per 30 minuti circa, controllando con uno stuzzicadenti la cottura. Quando lo stuzzicadenti uscirà completamente asciutto, il vostro pandoro sarà pronto. Estraetelo dal forno e lasciate raffreddare. Una volta raffreddato, rovesciate lo stampo e spolverate con zucchero a velo.

giovedì 25 novembre 2010

Pancake, version 2.0

Pubblicato da Grace alle 14:50 0 commenti
Di ricette dei pancake ne esistono tante, forse troppe. Una l'ha già postata Georgie: io l'ho assaggiata e devo dire che, come gusto, sono i pancake che mi piacciono di più. Però ha il grande difetto di non avere ingredienti che, almeno noi italiani, ci ritroviamo costantemente nel frigorifero. E siccome a me capita spesso che il languorino mi prende in tarda serata, quando non puoi andare a comprare lo yogurt così, su due piedi, finisco sempre per fare la ricetta pratica e veloce, con gli ingredienti che in casa non mancano mai.

Ingredienti:

2 tazze di farina
1/4 di tazza di zucchero
1 tazza di latte
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
1 cucchiaio abbondante di burro (sciolto)
2 uova

Procedimento:

Allora, it's easy! Per prima cosa, facciamo sciogliere il burro in un pentolino e lasciamolo a raffredare. Mettiamo in un recipiente la farina, lo zucchero, il sale e il lievito e mescoliamo un po' con un cucchiaio di legno. Aggiungere le uova, sempre mescolando col cucchiaio, e poi il latte, a poco a poco. Il composto deve risultare omogeneo e se ci sono grumi non preoccupatevi: non è un problema. Ho letto in una ricetta americana che loro, a volte, mischiano separatamente gli ingredienti in polvere e quelli umidi e solo alla fine li uniscono. Vedete voi, per me è troppa fatica! Coprite il composto e lasciate riposare venti minuti. Dopodiché, versate un po' d'olio in una padella larga e anti-aderente e spalmatelo con un pezzo di scottex su tutta la superficie: a questo punto, potete cominciare a cuocere i vostri pancake! Riempite mezzo mestolo e versatelo sulla padella. Quando vedete formarsi le bolle, girate il pancake e cuocetelo dall'altra parte.

Servite con zucchero a velo e sciroppo d'acero o con quello che vi pare.

domenica 7 novembre 2010

Psychedelicate Muffinz

Pubblicato da Georgie alle 11:43 0 commenti
Questa è una ricetta molto facile dal risultato sorprendente!

Ingredienti:
3 albumi
2 bicchieri di farina tipo 00
1 tazza e 1/2 di zucchero
1 pizzico di sale
250 ml di panna fresca
1 bustina di lievito
1/2 bicchiere di olio di semi
coloranti alimentari di diversi colori (io ho scelto il gel colorante per alimenti Decora)

Preparazione:


Montate gli albumi con lo zucchero e il sale, aggiungendo gradatamente la farina. Sempre mescolando, versate a poco a poco la panna fresca e l'olio di semi. Mescolate con cura per evitare la formazione di grumi.

Suddividete il composto in tanti contenitori quanti sono i colori scelti. Aggiungete un pochino per volta il colorante scelto, sempre mescolando con cura, fino a che non arriverete alla tonalità desiderata.

Una volta pronto il composto nei diversi colori, suddividete il lievito in parti uguali e aggiungetelo ai vari composti.


Imburrate diversi stampini per muffin (circa 8 - 10) e riempiteli con i preparati, alternando i colori strato per strato.

A questo punto, infornate a 175° per 20 minuti.

Una volta pronti, lasciate raffreddare i muffin e poi toglieteli dagli stampi.





Consiglio: potete aggiungere al composto vari aromi (arancia, vaniglia, anice...) oppure gocce di cioccolato o canditi. Per la guarnizione finale, potete usare panna montata ben zuccherata.






venerdì 29 ottobre 2010

Pepparkakor. È quasi Natale!

Pubblicato da Georgie alle 21:35 0 commenti

Pepparkakor (biscotti allo zenzero)

Svezia

Il segreto per la buona riuscita dei Pepparkakor? Lasciare riposare (in frigo) la pasta per alcuni giorni. In questo modo i biscotti avranno un gusto speziato ancora più intenso.

Ingredienti:
450 g di farina
175 g di burro
250 g di zucchero
100 ml di melassa (di canna da zucchero) o miele
1 cucchiaio scarso di zenzero in polvere
1 cucchiaio scarso di cardamomo in polvere

½ cucchiaio di cannella in polvere
½ cucchiaio di bicarbonato
1 uovo (o 300 ml di panna per “legare” la pasta)

Fate sciogliere il burro, lo zucchero e la melassa in una casseruola. Lasciate raffreddare lo sciroppo così ottenuto, quindi aggiungetevi la farina, l’uovo, le spezie ed il bicarbonato.

Impastate il tutto fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Avvolgete la pasta in pellicola trasparente e ponetela in frigo per almeno una notte. Al momento di preparare i Pepparkakor, stendete la pasta in una sfoglia molto sottile (1-2 millimetri) ritagliatela con formine per biscotti (a forma di cuore e/o di omini).

Ponete i biscotti in una teglia rivestita con carta da forno e cuoceteli a 170°C (il forno deve essere già caldo) per 6 minuti circa (o finchè avranno assunto un bel colore dorato).

Una volta freddi, i Pepparkakor vanno decorati con una glassa fatta con 1 albume montato a neve ed una confezione di zucchero a velo, magari aggiungendo coloranti alimentari per dare un effetto più... festaiolo! Non dimenticate occhi e bocca (come invece ho fatto io...)!

domenica 24 ottobre 2010

Muffinz che ti fanno compagnia.

Pubblicato da Georgie alle 18:25 0 commenti
Ecco qui una ricetta facilissima per muffin buoni e colorati, da mangiare a colazione, merenda, cena, dopo-cena, spuntino notturno, brunch. O anche solo perché avete fame.
Dunque, siccome la ricetta l'ho adattata tutta da me, le quantità sono, come dire... a caso:
1/4 di litro di panna fresca
due bicchieri di farina 00
tre uova
1 bicchiere di zucchero
1/2 bicchiere di olio
di semi
un pizzico di sale
1 bustina di lievito
zuccherini colorati
marmellata di ribes rossi (o a piacimento)

Montate le uova con lo zucchero, sbattendole ben bene; aggiungete quindi farina e un pizzico di sale, amalgamando il tutto.
Aggiungete al composto la panna e l'olio gradatamente e sempre mescolando.
Per ultimo, come sempre, il lievito. Versate il composto negli stampi per muffin (con queste quantità, ne vengono circa 12) e infornate per 20 minuti a 180°.

Una volta pronto l'esercito di muffin, lasciate raffreddaree quindi guarnite a piacere con marmellata e zuccherini.
Sono ottimi serviti con il tè delle cinque (di mattina o pomeriggio, fate voi).



Gnocchi al gorgonzola

Pubblicato da Grace alle 12:18 0 commenti
Una ricetta facile facile ma buonissima. L'ho fatta ieri perché abbiamo trovato una specie di gorgonzola ad Amsterdam. Di sapore è un po' più amaro del nostro, ma i formaggi qui sono buoni. Non gli si può dire niente a sti formaggi, insomma.

Ingredienti:

250 gr. di gnocchi sciué sciué (proporzioni mortali, aggiungerei)
100 gr. di gorgonzola
una noce di burro
100 ml di panna da cucina
un cucchiaino di noce moscata

A scelta, pistacchi o noci per guarnire

Procedimento:

Io ho fatto gli gnocchi sciué sciué in casa (qui la ricetta). Va detto che essendo un tipo di 'gnocco' leggero per me si sposa bene con il sapore forte del gorgonzola. Ma a chi piace mangiare saporito, consiglio gli gnocchi di patate. Insomma, fate vobis. Quando gli gnocchi sono pronti (comprati o fatti in casa o quello che è), mettete a bollire l'acqua in una grossa pentola e salatela. Nel frattempo, in una padella abbastanza grande (dovremo ripassarci gli gnocchi dentro una volta cotti), fate sciogliere una noce di burro. Quando comincia a sfrigolare mettete il gorgonzola a pezzetti e fatelo sciogliere. Quando si è sciolto bene (girate con un cucchiaio di legno e spezzate i pezzi che rimangono tosti), aggiungete a poco a poco la panna continuando a girare. Aggiungete il cucchiaino di noce moscata e girate. Se volete farlo con le noci o coi pistacchi (esperimento suggerito da mia sorella, provato e promosso) aggiungeteli ora alla crema, tritati a piccolissimi pezzi. Far cuocere gli gnocchi nell'acqua e girarli nella crema. Mettere nei piatti e guarnire con un po' di noce moscata, noci o pistacchi.

E' una ricetta semplice e che richiede pochissimo tempo, ma merita decisamente.

giovedì 21 ottobre 2010

Pasta e patate (by Tony)

Pubblicato da Grace alle 14:12 0 commenti

Sarà il periodo, non lo so. Questa ricetta è molto simile a quella postata sotto dalla mia 'collega', solo che non è una zuppa, ma un piatto di pasta tipico della tradizione napoletana.
È un piatto 'povero' che si fa quando in casa non c'è niente, ma niente. Solo le patate che - come è risaputo e non si sa perché - in casa non mancano mai. Perché? Boh, chi lo sa.

Comunque.

Ingredienti (per due persone):

4 patate medie (se sono piccole, mettetene ovviamente di più)
Mezza cipolla
Un po' di sedano
1 dado vegetale
Un po' di prezzemolo
Olio d'oliva
50 gr di passata di pomodoro (o una quantità a scelta in base ai vostri gusti)
200 gr di pasta mista

Procedimento:

Pelare le patate e tagliarle a dadini abbastanza piccoli. Fare a piccoli pezzi anche il sedano e la cipolla e unire alle patate. Mettere tutto in una pentola dai bordi alti con un filo d'olio, il dado, il prezzemolo e la passata. Coprire con l'acqua (non troppa), mettere un coperchio e lasciare a cuocere fino a che le patate non iniziano a diventare una crema densa. Il mio consiglio è questo: mettere poca acqua alla volta e controllare sempre la pentola, girando spesso per non far attaccare tutto. È un po' noioso ma si evita di mettere troppa acqua e di far diventare la crema un brodino. Quando si è pronti per mangiare aggiungere altra acqua alla crema e buttare la pasta dentro alla pentola con la crema di patate, girare ripetutamente aspettando che la pasta si cuoce. Se necessario, aggiungere altra acqua. Spolverare con il pepe e con il parmigiano quando la pasta è nei piatti.

Ps. Mia madre, di nascosto da mio padre, fa così: cuoce la pasta per qualche minuto in acqua poco salata e bollente e poi la passa nella crema, per finire la cottura. Espediente poco napoletano? Che volete farci, è fatta così. La pasta viene buona lo stesso e ci mette meno tempo a cuocersi.

Pps. La foto non è mia, ma quando ho fatto la pasta non mi è venuto in mente di fare foto. Sorry!

domenica 19 settembre 2010

Cofferdam©

Pubblicato da Georgie alle 12:30 2 commenti


Il Cofferdam© è una zuppa di patate calda servita su fette di pane di segale - il nome è evidentemente inventato per l'occasione.

Per la zuppa:

6 grosse patate gialle;
1 scalogno;
olio extravergine di oliva q. b.:
sale grosso;
passata di pomodoro.

Soffriggete in una pentola dai bordi alti lo scalogno nell'olio. Aggiungete le patate tagliate grossolanamente a cubetti e un pizzico di sale grosso. Mescolate qualche minuto, quindi aggiungete passata di pomodoro allungata con acqua tiepida. Coprite la pentola con il coperchio e fate cuocere la zuppa per circa 20 minuti, o fino a quando si sarà ristretta a vostro gusto.


Per il pane:

Per quanto riguarda il pane, ho provato a fare in case due pagnotte di pane di segale con la farina "Lingonbröd" acquistata da IKEA.
La preparazione è mooooolto facile, e il pane è davverso delizioso.
La farina, sufficiente per due pagnottine, è composta di segale e ribes rossi secchi, che danno al pane un sapore acidulo molto adatto a ricette di questo tipo.
La farina va impastata con la bustina di lievito contenuta nella confezione, e 6 dl di acqua tiepida. L'impasto va lavorato per una decina di minuti, quindi lasciato riposare per mezz'ora.
Di nuovo l'impasto va lavorato per una decina di minuti, quindi suddiviso in due parti a cui va data la forma che si vuole ottenere. Consiglio di fare due piccole forme allungate, per avere una cottura più omogenea. Coperte da un canovaccio, le due forme di pane vanno lasciate ancora riposare e lievitare per mezz'ora.
Trascorso questo tempo, si spennellano con dell'acqua e si incidono con tagli obliqui fatti con un coltello affilato. Ora, in forno! La ricetta consiglia 35 - 40 min a 200°; io possiedo un forno elettrico, e dunque consiglio a 180 ° per 45 - 50 min.

Una volta cotto, il pane - il cui profumo si sentirà per tutta la casa! - si lascia raffreddare e si taglia a fette.

Il Cofferdam© si serve caldo nelle ciotole insieme a fette di pane, magari accompagnato da formaggio stagionato e marmellata di ribes rosso.

giovedì 16 settembre 2010

La dolce morte (al cioccolato)

Pubblicato da Georgie alle 13:47 0 commenti
Per festeggiare (ieri) il 120° anniversario della nascita di Agatha Christie, ho trovato la ricetta di una fantastica torta cioccolatosa che potete trovare seguendo il link:







mercoledì 15 settembre 2010

Gli gnocchi sciuè sciuè

Pubblicato da Grace alle 09:32 1 commenti
Ognuno ha la sua storia personale legata agli "gnocchi sciuè sciuè". La mia risale a qualche anno fa, quando ho iniziato a cucinare per non morire di fame, dato che vivevo da sola e i miei erano lontani. Insomma, io mangerei gnocchi tutti i giorni, ma non li farei mai in casa. Troppa fatica. Qualche anno fa mi lamentavo con mia madre di quest'esigenza (esistenziale) e lei mi ha risposto: "Fatti gli gnocchi come li faceva la nonna, veloci veloci". E mi si è aperto un mondo. Gli gnocchi sciuè sciuè infatti sono senza patate, solo con
acqua e farina: sono quindi molto veloci da fare e, a mio parere, sono anche più leggeri. Ecco la ricetta.

Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di farina 00
  • 500 gr d'acqua
Il trucco è semplice: acqua e farina devono avere lo stesso peso.

Procedimento:

Versare l'acqua in una pentola abbastanza grande e portare ad ebollizione. Appena l'acqua bolle versare tutta la farina in un colpo solo e poi girare velocemente per far unire l'acqua e la farina. Quando avrete ottenuto un impasto (non importa che sia 'molle' o grumoso, basta che la farina e l'acqua si siano mescolate), versare il contenuto della pentola su un piano di legno. Lasciare raffreddare qualche minuto (attenzione che sarà bollente!) e poi cominciate a lavorare la pasta, aggiungendo altra farina se serve. Fate un panetto, avvolgetelo in un panno e lasciatelo a riposare mezz'ora. Passata mezz'oretta, riprendete la pasta e lavoratela ancora un po'. Dividetela in piccoli pezzi della grandezza di una pallina da ping pong (per capirci). Infine, create con ognuno dei pezzi di pasta dei cordoncini che vanno tagliati a tocchetti.
I miei gnocchi sono pronti, anche perché a questo punto di solito ho esaurito le energie. Ma se voi siete più resistenti, potete comprare l'attrezzo specifico e dare ai tocchetti la classica forma degli gnocchi. Come preferite. Una volta pronti gli gnocchi, basta cuocerli nell'acqua salata e condirli a piacimento. Io ieri li ho fatti col sugo, semplici ma d'effetto. Che bontà!


sabato 11 settembre 2010

L'indeciso doppio gusto

Pubblicato da Georgie alle 21:53 0 commenti
Non avete mai voglia di un dolce ma non sapete a che gusto?
Perfetto, il plum cake doppio gusto fa per voi!

Ingredienti:
  • 1 tazza di farina
  • 1 tazza di panna fresca
  • 3 uova
  • 1/4 di tazza di olio di semi
  • 1 tazza di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 1/2 tazza di cacao amaro in polvere
  • 1 bustina di lievito
Preriscaldate il forno a 175°.
Sbattete le tre uova con lo zucchero e il sale fino a farle diventare spumose.
Aggiungete a poco a poco la farina setacciandola; una volta incorporata del tutto, aggiungete l'olio di semi mescolando bene.
A questo punto, aggiungete la panna fresca, sempre mescolando, fino a che il composto risulterà omogeneo e liscio. Unite il lievito in polvere e dividete il composto in due ciotole: in una aggiungete il cacao in polvere mescolando bene e in fretta. Ora, versate il composto semplice nello stampo da plum cake ben imburrato, lasciando che copra il fondo.
Aggiungete dunque l'impasto al cioccolato versandolo, bè si, un po' a caso. Infornate e lasciate cuocere circa 20 minuti, verificando la cottura.
Il risultato sarà molto gustoso e caotico!

venerdì 10 settembre 2010

La misticanza. Mistica de panza

Pubblicato da Georgie alle 20:45 0 commenti
'Na vorta se diceva che "ogni erba che guarda er celo è bbona" e dev'esse questa la raggione pe' cui li romani useno e magneno tanta erba.
Comunque ce vonno: la cicorietta, la lattuchella, l'indivia, e la rughetta. Tutta robba giovine e fresca. Se lava er tutto bbene, se pulisce, se taja e se acconnisce co' ojo, sale e aceto. Sentirete che bontà!


sabato 14 agosto 2010

La tradizione de noantri. Le frittelle de riso.

Pubblicato da Georgie alle 14:30 1 commenti





Ce vonno 100 gr. de riso allessato ner latte; quanno che è cotto ar dente, se scola e s'acconnisce co' 50 gr. de zucchero, n'ovo, 'na scorza de limone grattuciata, 'n pizzico bbono de cannella e 'na manciata d'uva passa.
Fatto questo se prepara 'na pastetta nun troppo denza co' 100 gr. de farina, 20 gr. de lievito, 2 cucchiari de zucchero e 1/2 bicchiere de latte. Er tutto va arimestolato ar mejo e se lassa lievità pe' du' ora bbone.
Doppo pijate er riso e la pastetta, arimescolate er tutto, e quanno che sete sicuri d'avé mischiato tutto per bbene, lassate de novo lievità pe' n'antra oretta bbona.
Pijate 'na padella (mejo si è 'n padellone) e mettetece a frigge ojo 'n quantità; aspettate che s'ariscalli e friggetece 'npo' pe' vorta er riso, a misura de 'na cucchiaiata.
Quanno che le frittelle se so' cotte, scolatele e poi ce sporverate 'na giusta dose de zucchero. Se ponno magnà sia fredde che calle, come ve pare.

mercoledì 21 luglio 2010

La Forza è con noi.

Pubblicato da Georgie alle 19:31 0 commenti
Con questo esercito, conquisteremo il Mondo.

lunedì 19 luglio 2010

Cianfrusaglie e chincaglierie

Pubblicato da Grace alle 16:44 0 commenti

La cosa bella, quando hai l'occasione di girare, è trovare quei posticini minuscoli, semi-sconosciuti, e comprare tutto quello che si può (che nel mio caso è quasi uguale a niente). Comunque, volevo parlare di due posti bellissimi, ma tra loro diversissimi.
Il primo l'ho trovato durante un week end a Bruxelles: è 'La Cure Gourmande', che ho scoperto poi essere una specie di catena presente in varie città d'Europa (ma non in Italia). Pare che 'La Cure Gourmande' sia nata nel 1989, con lo scopo di rilanciare i tipici dolci fatti in casa che ora vengono un po' 'snobbati', mentre un secolo fa erano - per ovvi motivi - più comuni. Il sito è questo e si possono anche fare acquisti online, anche se non sono sicura che spediscano all'estero. Il negozio di Bruxelles è bellissimo: tutto in legno, con cascate di biscotti. Sembra di essere finiti nella fabbrica di cioccolato. Io ovviamente mi ci sono tuffata. Tutto è self-service, puoi compare una scatola vuota e riempirla di biscotti, poi alla cassa ti fanno il conto totale. I biscotti hanno tutti lo stesso prezzo: ma per 40 euro al chilo - devo essere sincera - non ne vale proprio la pena. Piuttosto, le loro scatole (vuote) in cui mettere i biscotti sono adorabili. Io - mannaggia a me - ne ho comprata solo una e l'ho riempita di biscotti. Se ci sarà una prossima volta farò man bassa, giuro su Dio! In più, le loro buste sono spettacolari (le potete vedere qui), e sicuramente meglio dei biscotti. Insomma, il mio consiglio è: andate e comprate tutte le scatole vuote che potete. Lasciate perdere i biscotti.

Il secondo posto è invece ad Amsterdam e io ci passo ogni santo giorno davanti e vorrei svaligiarlo. Ma dato che siamo poveri e onesti faccio pressioni sul mio ragazzo per i regali futuri. Avrà capito? Non penso. Il posto si chiama 'What's Cooking' ed è minuscolo, quasi invisibile. Vende oggetti e accessori di cucina, bizzarri o con fantasie originali. Se vi piace circondarvi di cose introvabili e particolari per sentir dire dai vostri amici, 'Oh ma questo dove lo trovo?', e rispondere 'Da nessuna parte. È introvabile' (sì, lo so, ognuno ha le sue manie) è il posto che fa per voi. Per farvi un esempio: vogliamo forse parlare delle calamite sul frigorifero? Ah, le voglio!

In breve:

La Cure Gourmande,
38 Rue au Beurre
Bruxelles
http://www.la-cure-gourmande.com/

What's Cooking,
Reestraat 16
Amsterdam
http://www.whatscooking.nl

martedì 13 luglio 2010

Eatin' all over the world: Amsterdam

Pubblicato da Georgie alle 19:20 0 commenti
Ho passato lo scorso weekend in una delle città più favolose della Terra: Amsterdam.
Cercando un posticino per pranzare, io e le mia degna compagna ci siamo fermate in un localino su Plantage Middenlaan. Cercavamo un toast leggero, e questo è quello che abbiamo trovato: due enormi e croccanti fette di pane scuro di segale, ricoperte di salsa di tonno e cipolle rosse, con formaggio fuso, erba cipollina e capperi (io), e una copertura di roast beef e pesto (lei), accompagnate da un'insalatina di radicchio e peperoni.


Un'esperienza culinaria facile da riprovare a casa. Per la prova costume, ovviamente.

martedì 6 luglio 2010

Il semifreddo al mascarpone: 'na botta de vita

Pubblicato da Grace alle 14:31 1 commenti

Ok, siamo ancora in fase di test. Piano piano ce la faremo a mettere tutto in ordine, però. Con molta calma.

Allora, ho deciso di postare la mia prima ricetta. È un semifreddo al mascarpone rimediato con due cose che avevo in frigo e che dovevo assolutamente finire prima di tornare in Italia. C'era, ovviamente, il mascarpone che andava usato tutto, perché il mio ragazzo - che non aveva mai visto il mascarpone in vita sua se non nella crema del tiramisù - se lo spalmava tipo sui waffle, facendomi venire attacchi di diabete solo a guardarlo.
Aveva avuto persino una malsana idea: fare una specie di tiramisù coi waffle al posto dei savoiardi e in mezzo il mascarpone al posto della crema. Buono, eh? Allora ho pensato: "Appena esce di casa faccio qualcosa co sto mascarpone, prima che ci fa la pasta o il pane". E semifreddo fu.

Ingredienti per 4 persone:


• 250 gr di mascarpone
• 150 gr di zucchero
• 150 gr di panna montata
• 2 cucchiai di marmellata ai frutti di bosco
• Un po’ d’acqua

Procedimento:


Mettete lo zucchero in una padella e ricopritelo con circa 50 ml d’acqua. Fate bollire finché non si forma lo sciroppo e lo zucchero diventa denso. Versate lo sciroppo nel mascarpone e mescolare. Aggiungete la panna montata (io ho usato quella già montata e va bene lo stesso, ma in questo caso diminuite lo zucchero!) e continuate a mescolare. Una volta pronto il composto, mettetelo a raffreddare in frigorifero per qualche minuto o in una ciotola piena di ghiaccio. A questo punto versatelo nelle formine e lasciatelo in freezer per almeno due ore. A parte, frullate due cucchiai di marmellata ai frutti di bosco con un cucchiaio d’acqua (regolarsi ad occhio se le dosi non vanno bene, aggiungere marmellata o acqua). Mettete in frigo.
Tirate fuori dal freezer le coppette almeno 20 minuti prima di servirle. Per riscaldarle, posatele su un piatto pieno d’acqua bollente, di modo che sia più semplice poi rovesciarle sul piatto. Decorate con lo sciroppo ai frutti di bosco a vostro piacimento.

"When I get sad, I stop being sad and be awesome instead"
B. Stinson, 'How I met your mother'

lunedì 5 luglio 2010

❦ Pancakes, I Love You ❦

Pubblicato da Georgie alle 20:18 2 commenti

Ingredienti
  • 240 g di yogurt magro o panna acida
  • 1 uovo
  • 45 g di burro, fuso
  • 120 g di farina
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1/4 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • olio d'oliva per ungere la padella
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 80° per mantenere caldi i pancakes.
Unite la panna acida (o lo yogurt), l'uovo e il burro fuso in un recipiente e versate i restanti ingredienti in una terrina capiente.
Mescolate gli ingredienti asciutti con quelli umidi. Lasciate riposare la pastella per 30 minuti.
Fate scaldare una padella antiaderente sul fuoco. Ungentela con un po' d'olio, tamponando con un tovagliolo di carta.
Con un mestolo, versate la pastella nella padella, facendo dei cerchietti. Fateli cuocere 2 o 3 minuti prima di girarli. I pancakes vanno capovolti solo quando si formano delle bolle che scoppiano e lasciano dei buchi, e quando la parte inferiore è dorata uniformemente.
Continuate così fino a esaurire la pastella, conservando i pancakes già pronti al caldo, nel forno. ❧❧❧


 

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